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CONTATTACI BENAGOL Pastiglie Menta Fredda.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA Antisettico.
PRINCIPI ATTIVI 2,4-diclorobenzil alcool; amilmetacresolo.
ECCIPIENTI BENAGOL Pastiglie Menta Fredda: xilitolo, mentolo, aroma menta, olio di eucalipto, saccarosio liquido, glucosio liquido.
INDICAZIONI Antisettico del cavo orale.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati; non somministrare ai bambini di età inferiore ai 6 anni. Non somministrare il farmaco gusto Menta Fredda a bambini di età inferiore ai 12 anni.
POSOLOGIA Deve essere utilizzata la dose più bassa efficace per la durata più breve necessaria ad alleviare i sintomi.
Somministrare il farmaco gusto Menta Fredda ad adulti e ragazzi di età superiore ai 12 anni.
-Adulti e bambini sopra i 6 an ni d’età: una pastiglia ogni 2 o 3 ore. -Nei bambini al di sopra dei 6 anni di età consultare il proprio medico per una appropriata posologia.
Non superare le dosi consigliate ed in particolare, per BENAGOL Pastiglie Menta Fredda, non superare il massimo giornaliero di 8 pastiglie. Popolazione anziana: non sono disponibili dati. Modo di somministrazione: somministrazione oromucosale. La pastiglia va disciolta lentamente in bocca.
CONSERVAZIONE Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.
AVVERTENZE Fare attenzione ai bambini in età prescolare in quanto se le pastigli e vengono deglutite intere possono provocare soffocamento. In caso di comparsa di fenomeni di sensibilizzazione o irritativi occorre interrompere la somministrazione ed istituire idoneo trattamento. Non deve essere utilizzata una dose superiore a quella raccomandata per evitare un maggior rischio di reazioni avverse al medicinale e i disturbi associati al sovradosaggio. BENAGOL Pastiglie Menta Fredda, contengono glucosio. BENAGOL Pastiglie Menta Fredda contengono saccarosio.
INTERAZIONI Non sono note interazioni con altri farmaci.
EFFETTI INDESIDERATI Le reazioni avverse associate all’uso di 2,4 diclorobenzil alcol, amilmetacresolo, levomentolo e acido ascorbico vengono elencate di seguito, divise per frequenza e classe d’organo. Le frequenze sono definite come: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100 e <1/10); non comune (>=1/1000 e <1/100); rara (>=1 /10000 e <1/1000); molto rara (<1/10000); non nota. -Patologie del sistema immunitario. Rara: ipersensibilità. -Patologie gastrointestinali. Rara: glossiti; non nota: dolore addominale, nausea, malessere gastrointestinale. -Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: eruzione cutanea.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischi o del medicinale.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO Nelle donne in stato di gravidanza e durante l’allattamento il prodotto va somministrato solo in caso di effettiva necessità. Non vi sono, o sono disponibili in numero limitato, i dati relativi all’uso dei principi attivi del medicinale in donne in gravidanza. Non è noto se i principi attivi o i loro metaboliti sono escreti nel latte materno. Il rischio per i neonati e i lattanti non può essere escluso. L’acido ascorbico o i suoi metaboliti sono escreti nel latte materno. Non è disponibile nessun dato relativo all’effetto sulla fertilità.