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Rinofluimucil spray nasale 10 ml è un farmaco ad uso topico ad azione fluidificante e mucolitica indicato per il trattamento delle riniti, delle congestioni nasali e delle sinusiti.
Grazie all’azione combinata dei suoi principi attivi, N-Acetilcisteina eTuaminoeptano solfato, Rinofluimucil spray nasale 10 ml è indicato per il trattamento di riniti acute e subacute, riniti croniche e muco-crostose, riniti vasomotorie e sinusiti.
La formulazione studiata di Rinofluimucil spray nasale 10 ml libera le narici e le cavità nasali sciogliendo il muco in eccesso oltre a decongestionare le mucose nasali infiammate.
Nello specifico la N-acetilcisteina è una molecola attiva in grado di esercitare un’intensa azione mucolitica e fluidificante sulle secrezioni nasali, depolimerizzando i complessi proteici e gli acidi nucleici che rendono il muco vischioso; ha inoltre un’azione antiossidante che inibisce i radicali ossidanti e incrementa i meccanismi di difesa delle membrane respiratorie.
Il tuaminoeptano solfato svolge un’azione vasocostrittrice che decongestiona le mucose nasali senza esplicare evidenti effetti sistemici.
Composizione di Rinofluimucil spray nasale 10 ml:
Rinofluimucil in spray nasale contiene:
Principi attivi: N-Acetilcisteina e Tuaminoeptano solfato;
Eccipienti: Benzalconio cloruro, ditiotreitolo, sodio edetato, sodio fosfato bibasico, sodio fosfato monobasico, sodio idrossido, alcool, ipromellosa, sorbitolo 70%, aroma naturale di menta, acqua depurata.
Posologia di Rinofluimucil spray nasale 10 ml:
La somministrazione di Rinofluimucil spray nasale 10 ml è indicata ai soli soggetti adulti e ai ragazzi oltre i 12 anni.
In base all’età la posologia varia nel seguente modo:
Adulti: 2 erogazioni per narice, 3-4 volte al giorno.Bambini e adolescenti al di sopra dei 12 anni: 1 erogazione per narice, 3-4 volte al giorno.
Non superare le dosi indicate.
Il flacone, quando aperto, è utilizzabile per un periodo non superiore a 20 giorni.
Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Glaucoma ad angolo ristretto.
Ipertiroidismo.
Durante e nelle due settimane successive a terapia con inibitori delle monoaminoossidasi (IMAO).
Bambini di età inferiore ai 12 anni.
Feocromocitoma.
Durante l’uso di altri agenti simpaticomimetici, inclusi altri decongestionanti nasali.
Ipofisectomia o interventi chirurgici con esposizione della dura madre
Avvertenze
Nei pazienti con malattie cardiovascolari, e specialmente negli ipertesi, l’uso dei decongestionanti nasali deve essere di volta in volta sottoposto al giudizio del medico.Somministrare con precauzione nei soggetti affetti da malattia vascolare occlusiva, asma, diabete ed in terapia con farmaci beta-bloccanti. Rinofluimucil va somministrato con cautela in età pediatrica ed è comunque controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 anni.L’uso protratto dei preparati contenenti vasocostrittori può alterare la normale funzione della mucosa del naso e dei seni paranasali, inducendo anche assuefazione al farmaco. Il ripetere le applicazioni per lunghi periodi può pertanto risultare dannoso.Impiegare il prodotto con cautela, per il rischio di ritenzione urinaria, negli anziani e nei portatori di ipertrofia prostatica.L’uso, specie se prolungato, dei prodotti topici può dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione: in tal caso è necessario interrompere il trattamento e, se del caso, istituire una terapia idonea. Comunque, in assenza di risposta terapeutica completa entro pochi giorni consultare il medico; in ogni caso il trattamento non deve essere protratto per oltre una settimana.L’azione del preparato può essere integrata, a giudizio del medico, con una opportuna copertura antibatterica.Il Tuaminoeptano solfato può determinare positività al test antidoping. Il preparato non è per uso oftalmico.Informazioni importanti su alcuni eccipienti:Il conservante benzalconio cloruro può causare reazioni cutanee o broncospasmo.
Sovradosaggio
In caso di sovradosaggio può comparire ipertensione arteriosa, fotofobia, cefalea intensa, oppressione toracica e nei bambini ipotermia con spiccata sedazione, che richiedono l’adozione di adeguate misure d’urgenza.
Interazioni con altri farmaci
Nonostante lo scarso assorbimento a livello sistemico del tuaminoeptano somministrato per via intranasale, sono da tenere in considerazioni le seguenti potenziali interazioni:
inibitori delle monoamino ossidasi (IMAO), inclusi gli inibitori reversibili delle monoamino ossidasi (RIMA): aumento del rischio di crisi ipertensive;
antipertensivi (inclusi i bloccanti del neurone adrenergico e beta bloccanti): possono bloccare gli effetti ipotensivi;
glicosidi cardiaci: possono aumentare il rischio di disritmia;
alcaloidi dell’ergot: possono aumentare il rischio di ergotismo;
farmaci antiparkinson: possono aumentare il rischio di tossicità cardiovascolare;
ossitocina: può aumentare il rischio di ipertensione
Nei pazienti con mal